Tra Oriente e Occidente: Sharg Uldusù 4Tet dal vivo!

Venerdì 6 novembre a Coglio, sabato 7 a Daverio, domenica 8 a Samarate gli spettacoli di presentazione di ‘Dune’, il nuovo disco del quartetto varesino di Librasi, De Aloe, Nardi e D’Auria. Musiche del Mare Nostrum tra jazz e Mediterraneo

 

DUNE:
Sharg Ulsudù 4Tet in concerto

Venerdì 6 Novembre 2015
ore 21.00
Cristallina Ristorante Eco–Hotel
Coglio (Vallemaggia – Locarno)
Svizzera

ingresso libero – menù alla carta

Sabato 7 Novembre 2015
ore 21.00
SCOOP – Circolo Cooperativo
via Piave 6
Daverio (VA)

ingresso e cena araba (bevande escluse): 15 euro

Domenica 8 novembre 2015
ore 21.00
Caffè Teatro
Via indipendenza 10
Verghera di Samarate (VA)

ingresso 8 euro, cena 25 euro

Dune cover

Venerdì 6 Novembre al Cristallina Ristorante Eco–Hotel di Coglio (Vallemaggia-Locarno), sabato 7 al Circolo Cooperativo Scoop di Daverio (VA) e domenica 8 al Caffè Teatro di Samarate (VA) lo Sharg Uldusù 4tet presenta il nuovissimo Dune, pubblicato da Abeat Records con la collaborazione di Ambria Jazz e distribuito da IRD. Dune è la fotografia di un percorso tra geografie reali e immaginarie, tra musiche di varie aree del mondo come il jazz e quella tradizionale dell’altra sponda del Mediterraneo, frutto di un quartetto di musicisti carismatici, esperti e creativi. Sharg Uldusù 4Tet è un’evoluzione dell’Ensemble Sharg Uldusù (“Stella d’Oriente” in lingua azera) fondato dal varesino Ermanno Librasi con Elias Nardi e Zakaria Aouna: dopo aver incontrato Max De Aloe nel 2012, l’Ensemble approfondisce sempre di più l’ipotesi di connessione con il jazz fino a ufficializzare la nascita del quartetto con l’ingresso di Francesco D’Auria.

Dune è il primo passo di questo organico: “Dune è suonato da una nuova formazione, con tutto ciò che comporta dal punto di vista sia della ricerca timbrica che degli obiettivi che si propone di raggiungere. Abbiamo allargato il campo d’azione verso nuovi suoni rappresentati dalla armonica/fisarmonica di Max e dalle percussioni di Francesco, dialoghiamo col jazz più raffinato e lanciamo ponti verso sonorità originali che superano frontiere e pregiudizi. Il fraseggio suonato dall’oud di Elias si fonde con le ance libere di Max, il clarinetto basso di Ermanno sostiene le frequenze più profonde insieme alla cassa della batteria e la fisarmonica introduce quella “terza dimensione” armonica che la tradizione del vicino/medio oriente non conosce”. Brani popolari e colti di tradizione afgana, turca e turco/rom, pezzi originali, la popolare Nihawend Lunga di Tamburi Cemil Bey in apertura: Dune si nutre di svariate suggestioni dovute anche all’uso di timbriche peculiari e seducenti come oud, balaban, furulya, bass harmonica, hang etc. e oltre al dialogo come obiettivo centrale del progetto, mostra anche lo scambio prettamente strumentale tra i membri del quartetto, con un occhio all’improvvisazione e la partecipazione in due episodi del percussionista Emanuele Le Pera.

“L’arte e la società civile sono sempre state avanti rispetto al sentire politico/istituzionale. Esiste già un nuovo mondo nel quale gli uomini si riconoscono nella loro umanità e non si discriminano per provenienza o colore della pelle, però mancano la forza e la cultura diffusa in grado di vincere pregiudizi, interessi e calcoli meschini. Forse musiche come la nostra – dallo sguardo rigorosamente laico – possono accelerare questo processo di integrazione tra culture che spesso la politica vuole tenere distanti. È proprio il dialogo il nostro principale obiettivo!”. Sono le parole di Ermanno Librasi, musicista sempre attivo nel confronto interculturale, che immagina qualcosa di molto alto, che possa superare il contributo dei singoli musicisti per creare un incontro, un riconoscersi, un dialogo.

Sharg Uldusù 4Tet:
Ermanno Librasi: metal & bass clarinet, balaban, furulya
Max De Aloe: chromatic & bass harmonica, percussion
Elias Nardi: oud
Francesco D’Auria: drums, percussion, hang

Info:

Sharg Uldusù:
www.sharguldusu.it

Abeat Records:
www.abeatrecords.com

Ufficio stampa Synpress44:
www.synpress44.com