L’amico Fritz: Sergio Grispello espone per Materia Y Memoria

La musica, la guerra e l’amore di Ciro Meo, nonno dell’artista partenopeo, sono il tema delle sei opere presentate alla collettiva internazionale della rivista Boardilla. A Barcellona fino a venerdì 19 dicembre

L’amico Frizt di Sergio Grispello

Centro Culturale La Casa Elizalde
Carrer València, 302,
Barcellona

La mostra sarà aperta al pubblico
fino a venerdì 19 dicembre 2014
dal lunedì al sabato
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.30

 L'amico Fritz Nápoles 2001

L’amico Fritz è il titolo del nuovo concept di Sergio Grispello, incentrato sulla figura del nonno materno: “Sulla sua vita e su come si intreccia con la mia”. Sei opere inedite presenti fino a venerdì 19 dicembre 2014 al Centro Culturale La Casa Elizalde nel centro di Barcellona, opere che partecipano a Materia y Memoria, una prestigiosa mostra collettiva di nove artisti residenti in Catalogna che hanno pubblicato con la rivista di arte contemporanea Boardilla. Ognuno interpreta secondo il suo punto di vista i ricordi evocati dalla materia, le opere spaziano tra pittura, scultura, fotografia e video.

“Ho raccolto documenti e fotografie di mio nonno – dichiara l’artista partenopeo – insieme ad altro materiale realizzato da me; ho lavorato intensamente sulla sua figura e anche sulla mia storia. L’amico Fritz – continua – é Ciro Meo, mio nonno e la sua è la storia di una generazione provata dalla barbarie e dall’assurdità della guerra. Come molti, ha lottato per un mondo più giusto e umano e ha difeso la libertà”. Ciro Meo, musicista napoletano nato nel 1922, è solo uno studente quando nel 1942 è arruolato dell’esercito italiano per la Seconda Guerra Mondiale. É sul fronte greco quando l’8 settembre 1943, al momento dell’armistizio, si rifiuta di deporre le armi ai tedeschi e si unisce ai partigiani greci. Il 27 settembre viene fatto prigioniero e deportato in un campo di concentramento tedesco dal quale sarà liberato solo nell’aprile 1945. Gli affibbiarono il soprannome L’amico Fritz dopo aver suonato per le truppe il famoso intermezzo dell’opera di Pietro Mascagni. Ha affrontato la guerra accompagnato dal suo violino dal quale non si è mai separato, suonandolo in ogni momento, difendendolo dagli orrori e dai soprusi. Ancora oggi Ciro Meo non si stanca di affermare che “la guerra porta solo miseria, fame e morte”.

Sergio Grispello, nato a Napoli nel 1975, é un artista che dal 1997 lavora con la fotografia: ha prodotto progetti personali, lavori professionali e si è dedicato all’insegnamento della fotografia. La sua formazione e produzione si sono realizzate tra Napoli, Berlino e Barcellona, città nella quale risiede dal 2007. Il filo conduttore della sua ricerca artistica è l’incontro con l’essere umano nelle sue molteplici attitudini, gli effetti della sua interazione con gli altri, così come il vincolo che crea con il suo ambiente. L’attività di Sergio Grispello è in un momento di effervescenza e di impegno, con un fitto programma di vernissage: a Barcellona dal 12 dicembre e fino il 20 gennaio in Lafutura Espai de Creaciò nel barrio di Poble Sec e a Napoli, questo dicembre nello spazio vendita di Kromia.

Per informazioni:

Sergio Grispello:
www.sergiogrispello.com

Boardilla:
https://boardilla.wordpress.com

Casa Elizalde:
http://www.casaelizalde.com/exposicions/art-contemporani/materia-y-memoria-lo-sensible-y-su-representacion/

Synpress44 Ufficio Stampa
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