Hawklords: ‘The Barney Bubbles Memorial Benefit Concert’ (Black Widow Records)
HAWKLORDS THE BARNEY BUBBLES MEMORIAL BENEFIT CONCERT BLACK WIDOW RECORDS Mia recensione apparsa nel numero di gennaio 2012 di Jam – Viaggio nella musica:
HAWKLORDS THE BARNEY BUBBLES MEMORIAL BENEFIT CONCERT BLACK WIDOW RECORDS Mia recensione apparsa nel numero di gennaio 2012 di Jam – Viaggio nella musica:
Claudio Lancia recensisce ottimamente – e in modo approfondito – il mio nuovo libro Prog. Una suite lunga mezzo secolo. Interessante e ampia recensione nella sezione Speciali di Onda Rock. Segue piccolo stralcio: “Da quale convergenza di eventi ebbe origine il progressive rock? Il punto di partenza furono i Beatles:
Decisamente in linea con le proposte della 10T Records e in generale con quell’ala “più realista del re” di tanto progressive americano, il disco d’esordio del progetto The Anabasis rimanda inevitabilmente ai peggiori luoghi comuni del progressive. Le suite – anche più di una all’interno dello stesso album – il
Non c'era bisogno di una cover dei Rush per capire qual è l'orientamento sonoro dei Canada. Band di lungo corso nel panorama del prog-rock a tinte dure, i Canada sono attivi da anni e solo nell'ultimo biennio sono tornati in azione convinti a farsi sentire in un ambiente che, dalla
“Per non morire in questi tempi duri / per accordarci prima di suonare”. Sono due tra i più significativi versi di “In alto”, il nuovo album di Claudio Rocchi. Per questa sua quindicesima esperienza discografica, arrivata dopo la prova da regista di “Pedra Mendalza” e una succulenta collaborazione psichedelica con
Locanda delle Fate. Solo dallo scrigno progressive possono uscire quei nomi che ti rabbrividiscono, ti scatenano sensazioni e reminiscenze, ti rigano gli occhi d'emozione. La Locanda è tra questi. Band leggendaria, sound mitico, ultimi fuochi del progressive italiano prima della decadenza. Mettiamo da parte per un momento l'atteggiamento celebrativo e
Filippos Gougoumis è un chitarrista greco con un’idea importante: provare ad aggiornare il rock pomposo anni ’70/’80 alla Styx/Rush accentuando l’elemento progressive senza alleggerire durezza e melodia. Per realizzare il suo obiettivo ha costituito il trio Oneira con il tastierista Giampaolo Begnoni e il batterista Erik Spedicato e ha messo
Nomen omen. Chiamandosi Profusion, una band non può che evocare una connessione tra progressive e fusion. Ma probabilmente c'è anche dell'altro: quella “profusione” di suoni a cascata tipica di tante formazioni prog, soprattutto quelle che veleggiano verso il metal e in generale verso l'hard sound. La band senese esprime entrambe
EUROPA MINOR Compagnia Todo Modo Music-all & Tugs 9 dicembre 2011 Fortezza Vecchia Livorno Nobile e puttana. Aristocratica e plebea. Fanciulla e decrepita. Povera vecchia Europa. Guerre e carestie, civiltà e pensiero, investiture e investimenti, cultura e new economy. Sono le contraddizioni di un continente un tempo al centro del
Certo che da un disco con titolo “Folk Destroyers” ci si aspetta di tutto. O meglio, la solita zuppa danzereccia da festa della birra con divise popolari o tenute da neo barbari chiome volanti e cd in vendita alla mano. Invece I Treni all'Alba giocano a spiazzare. Conservando dal titolo