Napoli, Piazza Vanvitelli, 3 febbraio.
E’ bello vedere i propri lettori. Non con il petto in fuori da vip che cala dall’alto tipo guru. Con la semplice – umana? – curiosità di vedere una faccia, assorbire un sorriso, una curiosità, un complimento.
In tempi difficili e distanziati come questo, è ancora più bello.
[il giovine chitarrista qui ritratto si chiama Andrea Parente: studia, suona, scrive]