‘Il Sergente Francese’, il nuovo libro di Nina Sergi, sull’Idea
Una mia nuova recensione su Il Sergente Francese (Impressioni grafiche), l’ultimo libro di Nina Sergi, è sul numero di novembre del mensile L’Idea.
Una mia nuova recensione su Il Sergente Francese (Impressioni grafiche), l’ultimo libro di Nina Sergi, è sul numero di novembre del mensile L’Idea.
Giovedì 8 novembre l’autore campano presenta i suoi lavori in Basilicata: con il giornalista Nicola Melfi, una chiacchierata su rock e canzone d’autore tra Italia ed estero, radio e scrittura La musica online payday loan che gira intorno: Donato Zoppo a Senise
Brunetto Salvarani, autore insieme ad altri ospiti dei commenti che arricchiscono questo libro, lo scrive senza mezzi termini: su De André è stato scritto, saccheggiato e serializzato generic levitra di tutto. Fanno la differenza, tuttavia, saggi e contributi che intervengono per puntualizzare, porre nuovi punti di vista, sollevare interrogativi e
E lasciami sfogare! Perchè è tutto un affare di sfoghi, piccole indignazioni private che diventano pubbliche lamentele. L’Avvelenata di Guccini, Dov’è Dov’è di Baglioni, invettive contro l’industria order cialis online no prescription discografica come Have a cigar dei Pink Floyd o il grande fuck off ai giornalisti dei Guns n’
“Parlare di musica senza saper suonare è come parlare di sesso senza averlo mai provato”. Il punto di vista degli ZZ Top – semplice e lapidario – è l'assunto dal quale negli ultimi anni lo studioso Innocenzo Alfano sta conducendo la sua “battaglia”: nei pregevoli saggi del giovane scrittore, il
Underground. Sottoterra. Sub Terra. Per affrontare questo suo nuovo appassionato e curioso studio, Eduardo Vitolo si è lanciato nell'Ade del sottobosco italiano: quello più estremo tra 1977 e 1998, che in ventuno gloriosi e sanguinosi anni ha raccolto apprezzamenti esteri, numeri lusinghieri, autorevolezza postuma. Esplorando varie “scene” (quando il termine
Che tipo tosto era Pierangelo. Angelo anzi, entriamo subito in confidenza, come amava fare lui. Poche balle, idee ferme e decise, sigaretta, chitarra e dritto al cuore, senza fronzoli. Pensare ad Angelo riporta immediatamente a un'altra Italia, “Italia nera sotto la bandiera vecchia vivandiera te ne sbatti di noi”, quella
“Quando non ci sono tendenze, desideri, confronti con l'eternità, la produzione si abbassa, la qualità inferiore”. I confronti con l'eternità di cui parla Giorgio Gaber in una delle numerose interviste che compongono La lunga strada del rock sono un'ottima chiave di lettura dell'operazione condotta da Walter Gatti. Rispetto al coevo
L'osservazione costante mossa al progressive ha riguardato la sua storica disponibilità ad aree musicali extra rock ed extra popular: chiave di volta del fenomeno è stata infatti l'apertura alla classica, al jazz, al recupero acustico, all'elaborazione contemporanea. Minor attenzione purtroppo è stata posta sui temi e sugli argomenti, anche questi
Qual è il disco più interessante dei Metallica? Qual è stata la fase più importante della lunga storia della celebre band losangelena? Stando a Mick Wall non c'è dubbio che ruoti tutto intorno a Kill' Em All: 165 pagine su 452 ne sono la prova lampante. Non è tanto il