Rock italiano

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E’ arrivato finalmente il libro CSI: il non-unboxing

Le Regole dell’Autopromozione Social prevedono che, all’arrivo di un Pacco Contenente Qualcosa, si debba procedere con l’Unboxing. E’ una pratica assai nota, con la quale si spalanca la scatola con fare sorpreso e sorprendente per rivelare al pubblico il suo contenuto. Siccome ho un po’ di vergogna nei video, e

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Audio Review di aprile in edicola

Stamane stavo leggendo il ricordo del compianto Dickey Betts da parte di Bill Kreutzmann. La Allman Brothers Band era la controparte sudista dei Grateful Dead, immagine a mio avviso bellissima, “inventing their own southern take on the psychedelic twist that we were infusing into rock ’n’ roll over in Northern

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Quando si scrive a Pomaia… su Ko de mondo

Agatha Christie scrisse l’Assassinio sull’Orient Express nella camera 411 del Pera Palace Hotel a Istanbul. Piero Chiara si alzava dalla scrivania e si affacciava alla finestra del suo studio di Varese: per scrivere doveva sentire il brusio dei camminanti in strada. Robert Walser chiamava il suo angusto scrittoio la stanza

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Giorgio Canali: l’unico vero rocker italiano

Parla Giovanni: – Il giorno dopo un concerto dei CSI, Francesco e Ginevra ci portarono a pranzo in un ristorante bellissimo dalle loro parti, nelle campagne fiorentine. Entrammo e mi accompagnarono dinanzi a questa vetrata che dava su un panorama mozzafiato: “Ma che meraviglia, sembra un affresco michelangiolesco”, esclamai. Pochi

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Da Raffaele Crovi ai CSI: Appennino

– Giovanni, salendo al Cerreto l’abbiamo vista proprio bene… – Cosa? – La Pietra di Bismantova! – Hai visto che bella? Sembra un altare. Alcuni ci vedono il profilo di una nave, per gli inarrestabili dell’arrampicata è una via verticale da sfidare, per i geometri una imponente figura trapezoidale. Per

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Gli Ottanta di Luca Pollini: un’intervista su Jam

Estate acquese. Eravamo seduti davanti casa di mia nonna. Uno scalino caldo, le chiacchiere di mia mamma con amiche e parenti di varie età, serata ferragostana. Avevo comprato un gelato al Bar Latteria Rita, proprio di fronte. Da lì arrivava una canzone: non sapevo ancora che si potesse chiamare swing,

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