Nel bailamme dei ringraziamenti per la partecipazione al docufilm ‘Io tu noi Lucio’, ho tenuto in coda – ma è una coda battistiana tipo Non è Francesca, importante quanto l’intro – il luogo dove ho registrato il mio piccolo contributo.

Quando si parla di musica è doveroso farlo negli spazi dove viene prodotta, fabbricata. Sudore, sguardi, tagli, nastri e file. C’è un’etichetta a me cara, che pubblica cose eccezionali come l’ultimo di Roberto Ottaviano: si chiama Dodicilune, label e studio dove Maurizio Bizzochetti, Gabriele Rampino e un grande Pierpaolo Lala video operator mi hanno ospitato in un caldo pomeriggio leccese di qualche mese fa.
Con un ritmo fluente di vita nel cuore.