Dalla maglietta fina ai tamburi lontani. Dal passerotto al grande mago. Dall’amore bello al male di me. Dal lungo Tevere che andava lento lento all’umanità tormentata sulle coste di Lampedusa. Il canzoniere di Claudio Baglioni è uno specchio in continua evoluzione, un osservatorio sulla maturazione dei sentimenti, dalle pulsioni giovanili degli amori che esplodono, vivono e temprano alle contraddizioni di un uomo messo di fronte a se stesso, alla memoria, a dolorosi tragitti interiori.

La canzone baglioniana è un viaggio nella vita, un percorso avviato da una lettura personale divenuta universale, capace di accomunare tutti noi e le nostre storie.

Questo piccolo grande viaggiatore non è una biografia di Baglioni ma una “guida” alla sua opera: cantastorie, architetto, filantropo, sperimentatore tradizionalista, navigatore del sogno. “È una canzone e neanche questa potrà mai cambiar la vita”: eppure proprio con la piccola grande arte della canzone, Claudio ha accompagnato il viaggio e le storie di milioni di ascoltatori.