Ieri siamo andati a curiosare al concerto di Lucio Corsi. Curiosare. La molla è stata quella: la verifica del palco, la prova del nove. Prova ampiamente superata. Mi è bastato vedere i due Marshall giganti ai lati del palco e in mezzo la tastiera volante nel cielo, tipo Brian Auger
Come detto a Zamboni e Ferretti durante le nostre interviste, ho colpevolmente e scioccamente snobbato i concerti della reunion dei CCCP. Una parte delle motivazioni è nel report per L’indiependente, che per fortuna si concentra sulla cosa più importante: la data “meno 4” dell’Ultima Chiamata, andata in scena ieri alla
Appuntamento speciale di Covergreen. Giovedì 3 luglio torna lo storytelling-concert di Michele Cortese e Donato Zoppo, che omaggiano il genio di Lucio Dalla, Franco Battiato, Ivan Graziani, Eduardo Bennato, Lucio Battisti e Fabrizio De André
Venerdì 14 marzo all’Auditorium Novecento la musicista presenta dal vivo il disco d’esordio ‘Suitcases’. Un viaggio intimista e emozionale tra canzone d’autore, rock anni ’90 e indie-folk. Ospiti Ivo Mancino, Ofiuci, Ill Gonzo
Lorenzo Campani, noto per Notre Dame de Paris e The Voice of Italy, è la voce dello spettacolo incentrato sui classici dell’amatissimo cantautore. Le nuove diciannove date dell’emozionante show, in tour a partire dal 19 dicembre nei teatri
Phonotype pubblica il disco d’esordio del musicista napoletano, una fusione visionaria di rock, alternative, house, techno, ambient e synthwave. Presentazione dal vivo sabato 23 in Auditorium Novecento
Due anni fa a Cetara vidi un eccellente concerto di Cristina Donà e Saverio Lanza: impeccabile, senza cedimenti, sbavature e tempi morti. Da manuale. Con il desiderio di una originale replica siamo andati a rivederla a Campolattaro, alla prima edizione di Suoni al Borgo voluta dall’amico drumming major Simone Paglia.
Il 16 agosto dell’anno scorso andammo a curiosare a Zungoli. C’era il concerto di Francesco Magnelli e Ginevra Di Marco, che non sentivo da un po’, e l’apertura di Cesare Basile. Scoprimmo con sorpresa un festival/non festival. Un’iniziativa di un solo giorno, sganciata da insistenti logiche promozionali perché nata da
Stamattina a colazione lo abbiamo visto proprio così, come la copertina del suo libro. Maglietta a righe, calzoncini corti, lunghi capelli bianchi, fisico snello ed elastico. Non aveva le bacchette ma i motori ritmici come lui non ne hanno bisogno: il tempo è dentro. Dopo Carlo Massarini, il terzo ospite
Nell’estate di quarant’anni fa non si poteva non conoscere Kalimba de Luna. Avevo nove anni e la canticchiavo come tutti, anche se il mio disco dell’anno fu Musicante di Pino Daniele. Avrei scoperto solo dopo, in un percorso a ritroso di ascolto della discografia del grande esploratore del ritmo, che