Molto interessante l’orizzonte culturale e artistico di Emanuele Bavieri, giovane compositore toscano che si muove – in una chiave personale ed eclettica – tra canzone, progressive e musica colta. Inquadrabile in linea di massima come cantautore, Bavieri ipotizza una forma-canzone ampia e articolata, aperta a una sorta di meditazione interiore sul cristianesimo, sull’amore e sulle contraddizioni contemporanee.

Forma ad anello con preludio ed epilogo per pianoforte, “Cantami o Musa” ha diversi collegamenti con l’estetica prog a partire dall’arrangiamento “sostanzioso” e sofisticato, con citazioni classiche e uno sguardo a nomi importanti della nostra canzone come Guccini e Castelnuovo (pensiamo proprio alla title-track). Alla grezza “Supermarket” battistiana, 40 anni dopo Bavieri risponde con la raffinata “Supermercato”, metafora di smarrimento e confusione, tra i momenti migliori dell’album.

Peccato che l’ìntera operazione, assai promettente nelle premesse, naufraghi nella scelta di suoni elettronici fuori luogo, nella voce poco incisiva (“L’amore per la bellezza ci salverà” è rovinata proprio dalla scelta vocale), nella lunghezza di alcune composizioni che rischiano di diventare sfiancanti. Consigliamo all’autore di limare e asciugare, conservando però il gusto per una composizione “di frontiera”.

http://www.videoradio.org

D.Z.