La recente notizia della reunion dei Litfiba per celebrare i 40 anni del capolavoro 17Re ha messo in moto molte cose: desideri, emozioni, aspettative, interesse. Anche dal punto di vista dello studio, tant’è che il mio libro dedicato al primo atto della Trilogia del Potere di cui l’album del 1986 rappresenta il culmine, ossia Desaparecido, sta risentendo di questo ritorno di fiamma.
Per capire quella che Antonio Aiazzi ha chiamato “sbornia compositiva” di 17Re credo sia necessario esplorare l’album dell’anno precedente e ancora di più il fitto quinquennio che la band fiorentina ha vissuto tra palchi italiani ed europei e cantina. Quella di Via de’ Bardi 32, dove Piero Pelù, Ghigo Renzulli, Gianni Maroccolo, Antonio, Ringo De Palma e il sesto Litfiba Francesco Magnelli hanno dato vita a tanta bellezza oscura e visionaria, per comodità ribattezzata etnowave.
Grazie a Vincenzo Maruccio del Quotidiano di Puglia, che nei giorni scorsi ha ripreso il libro con un prezioso commento.



