Daniele Sepe, ShaOne, Marcello Coleman, Aldolà Chivalà, Brunella Selo e Carolina Franco tra gli ospiti nel terzo album della travolgente band, pubblicato da Phonotype. Una fusione balcanica, mediterranea e napoletana contro le discriminazioni e i pregiudizi

‘O ROM
RADIO ROM
Phonotype Records
(10 tracce – 37.21 min.)

Phonotype Records, la più antica casa discografica italiana, è lieta di presentare Radio Rom, il nuovo album degli ‘o Rom! Nel 2012 il debutto di Vacanze Romanes, con il quale il gruppo napoletano rivelò la sua miscela zingara e mediterranea, nel 2019 il bis con Napulitan Gipsy Power che ha ribadito l’originalità della proposta, ora Radio Rom è il terzo atto di una storia unica nel suo genere, trascorsa su tanti palchi all’insegna di una world music trascinante, spumeggiante, con una chiara coscienza civile, grazie alla quale affrontano temi che vanno dal caporalato alle discriminazioni.

Prodotto grazie al sostegno di tantissimi fan con il crowdfunding, Radio Rom è il biglietto da visita definitivo per gli ‘o Rom, un disco di dieci brani in cui la band fondata da Carmine Guarracino e Carmine D’Aniello alterna pezzi propri (pensiamo ai primi due singoli/video Pummarola e ‘E denare te fanno fesso) a arrangiamenti di brani della tradizione balcanica come Rumelaj e Opa Tsupa, fino a cover di classici come Azzurro e Maruzzella interpretate in chiave sui generis. Gli ‘o Rom per l’occasione hanno coinvolto anche tanti amici ospiti a partire da Daniele Sepe, con cui da quasi dieci anni condividono l’esperienza Capitan Capitone e i fratelli della Costa. Oltre a Sepe, compaiono anche ShaOne, Brunella Selo e Carolina Franco, inoltre nei primi due video troviamo Marcello Coleman insieme a Gianfranco Gallo (Pummarola) e Aldolà Chivalà (‘E denare te fanno fesso).

Gli ‘o Rom sono una piccola orchestra nata nel 2008 da una idea di Carmine Guarracino e Carmine D’Aniello, due musicisti napoletani con diverse esperienze nella world music, ai quali si è unito nel 2019 Domenico Augusto, eclettico sassofonista e polistrumentista. Più che un esperimento musicale, ‘o Rom è come un progetto di integrazione che prova a sollevare l’attenzione sul tema della discriminazione e dei pregiudizi. Grazie a Radio Rom gli ‘o Rom si confermano come una band unica nel suo genere grazie alla fusione di musiche popolari partenopee, meridionali e balcaniche. Una miscela di sonorità suggestiva ed esplosiva, nella quale il linguaggio “zigano” si fonde con le melodie partenopee ed i suoni mediterranei, la chitarra manouche accompagna i melismi di un canto ricco di contaminazioni e i tempi dispari si alternano a rumbe zigane e ritmi in levare. E a riprova della loro effervescenza sul palco, Radio Rom si chiude con una versione di Opa Tsupa dal vivo, con Agusevi Dzambo Orchestra e Jovica Jovic.

www.phonotype.it