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No Horizon: il disco d’esordio dei Defise!
Un eclettico e policromo debutto per il quintetto proveniente da Mosca: undici brani per un crossover tra alt-rock, progressive, indie-pop ed elettronica, pubblicato dalla nostrana Luminol Records
Un eclettico e policromo debutto per il quintetto proveniente da Mosca: undici brani per un crossover tra alt-rock, progressive, indie-pop ed elettronica, pubblicato dalla nostrana Luminol Records
E’ arrivato in edicola il numero di giugno di Audio Review, il 465. Nella sezione curata dal big boss Federico Guglielmi i miei pezzi su The Tangent, Vitskar Suden, Kaipa, Frank Salis & James Andrews, Mandoki Soulmates, Vanden Plas, Riccardo Zappa, Twenty Four Hours, Whom Gods Detroy. Have a nice
Noam Chomsky è morto, poi è risorto. Vediamo che succederà a James Chance. Agitazione nel mondo dei necrologi social, regno dell’istantaneità. Uomini che vissero due volte, un tema intriganti per la fantascienza d’antan. Ascoltavo molto i concept distopici, quelli che usavano mondi paralleli per mettere alla berlina il presente. Ad
Credo mi abbia fregato Stampa Alternativa. Avevo un libricino che raccoglieva le frasi di artisti famosi su musica, droghe, sesso e politica. Ricordo perfettamente a pagina 17 le dichiarazioni su Bruce Springsteen. Keith Richards diceva che ai suoi tempi di Springsteen ce n’erano migliaia. Andy Warhol fu ancora più lapidario:
Avevo un po’ di timore. Rumore è in edicola dal 1992, ha osservato la parabola CSI in tutte le sue dinamiche e cogliendo tante sfumature; è uno dei magazine che ho consultato e citato, poi una firma come Barbara Santi si è confrontata tanto con l’asse emiliano e con quello
Giovanni Lindo Ferretti scrisse su Avvenire una decina d’anni fa per qualche mese. Lo abbiamo fatto tornare – peraltro in ottima e nutrita compagnia – sulle pagine del quotidiano in occasione di una bella intervista che mi ha fatto Paolo Talanca. Uno scambio di battute quanto mai utile per affermare
Credo di aver incrociato Fede Torre per la prima volta una ventina d’anni fa, in un paesello del Fortore, prima o dopo la presentazione di un mio antico libro. Mi colpì non tanto la mise – abbigliamento oversize/urban, codino biondo resistente attaccato alla nuca, cagnolina eccentrica al seguito – quanto
Sabato 8 giugno al Punk Tank Café nuova presentazione del libro sul debutto del Consorzio Suonatori Indipendenti. Il racconto corale di un’epoca con foto e testimonianze inedite di Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Gianni Maroccolo e tutti i protagonisti. Modera l’incontro Fede Torre
Dark Side is not my cup of tea. Ho sempre preferito i paesaggi senza confini di Meddle o la rabbia distopica di Animals. Va da sè The Piper, perchè il primo album dei Pink Floyd abita un mondo a parte. Però il disco del 1973 ha una marcia in più:
Rio Saliceto, fine maggio 1990. Dopo aver registrato la sua parte di batteria in Annarella alla fine di due mesi a Villa Pirondini con i rinnovati CCCP, Ringo De Palma torna a Firenze. Morirà per overdose venerdì 1 giugno 1990. E’ da qui, dalla scomparsa dell’ex batterista dei Litfiba e