Rock italiano

Astralia: ‘Osmosis’ (Ma.Ra.Cash)

Una dozzina d’anni fa gli Astralia facevano la loro apparizione nel panorama progressive europeo con un album, pubblicato da Mellow Records, anomalo nel suo genere. La formazione padovana con il esordio “Connected” ipotizzava una fusione tra space rock e hard sound, senza sconfinare nel prog metal o nella psichedelia più

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Jacula: ‘Pre Viam’ (Black Widow Records)

Lontano dalle reunion e dal boom del revival, inarrestabile nella sua misteriosa nuova direzione – quella di un ambient esoterico a tinte dark e progressive, Antonio Bartoccetti è sempre presente. I suoi simboli, i veli con i quali ricopre la materia sapienziale che mette in musica, la progettualità arcana sono

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Molecole: 2 Pigeons, Ilenia Volpe, Le Maschere di Clara

Retronica. Quando un titolo dice tutto e anche di più: perchè il segreto dei 2 Pigeons è la saggia combinazione tra pop avveniristico e macchine analogiche. La stampa ha accolto clamorosamente il disco ma il suo punto di forza, più che eclatante e immediato, è quasi nascosto nelle retrovie. Le

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Tribraco: ‘Glue’ (Megasound)

Bravi Tribraco. Bravi e con tanta voglia di migliorare. D’altronde già il loro primo disco “Cracking the whip” aveva mostrato una band di sana e robusta costituzione, e questo secondo lavoro “Glue” arriva a completare un percorso difficile, quello di un rock-jazz proposto con fantasia e imprevedibilità. Galeotto è stato

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Canada: ‘ReCycled EP’ (MySelf Music)

Non c'era bisogno di una cover dei Rush per capire qual è l'orientamento sonoro dei Canada. Band di lungo corso nel panorama del prog-rock a tinte dure, i Canada sono attivi da anni e solo nell'ultimo biennio sono tornati in azione convinti a farsi sentire in un ambiente che, dalla

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Claudio Rocchi: ‘In alto’ (Cramps Records)

“Per non morire in questi tempi duri / per accordarci prima di suonare”. Sono due tra i più significativi versi di “In alto”, il nuovo album di Claudio Rocchi. Per questa sua quindicesima esperienza discografica, arrivata dopo la prova da regista di “Pedra Mendalza” e una succulenta collaborazione psichedelica con

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Giovedì 29 marzo: Marcello Capra in concerto!

Giovedì 29 marzo attesissimo concerto del popolare chitarrista al Magazzino di Gilgamesh: una serata speciale dedicata alla magia della chitarra acustica, guest star Silvana Aliotta Fili del tempo: Marcello Capra dal vivo a Torino Giovedì 29 marzo 2012 h. 21.30 Magazzino di Gilgamesh Piazza Moncenisio 13/b Torino

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Locanda delle Fate: ‘The Missing Fireflies’ (Fading Records)

Locanda delle Fate. Solo dallo scrigno progressive possono uscire quei nomi che ti rabbrividiscono, ti scatenano sensazioni e reminiscenze, ti rigano gli occhi d'emozione. La Locanda è tra questi. Band leggendaria, sound mitico, ultimi fuochi del progressive italiano prima della decadenza. Mettiamo da parte per un momento l'atteggiamento celebrativo e

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Oneira: ‘Natural Prestige’ (Musea Records)

Filippos Gougoumis è un chitarrista greco con un’idea importante: provare ad aggiornare il rock pomposo anni ’70/’80 alla Styx/Rush accentuando l’elemento progressive senza alleggerire durezza e melodia. Per realizzare il suo obiettivo ha costituito il trio Oneira con il tastierista Giampaolo Begnoni e il batterista Erik Spedicato e ha messo

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I Treni all’Alba: ‘2011 A.D.’ (Inri)

Certo che da un disco con titolo “Folk Destroyers” ci si aspetta di tutto. O meglio, la solita zuppa danzereccia da festa della birra con divise popolari o tenute da neo barbari chiome volanti e cd in vendita alla mano. Invece I Treni all'Alba giocano a spiazzare. Conservando dal titolo

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