Sophia Loren adagiata sulla sua chioma, senza trucco.
La benda nera di John Ford.
Il duca di Windsor con la faccia da Buster Keaton.
Marilyn mesta, distante.
Isaiah Berlin: tutto il potere nella bocca.
La scarpa Perugia: tutto il potere nel passo.
Malcolm X sfumato, identità senza identità.
Enrica, quarant’anni di differenza, stringe la mano del suo Antonioni.
Il riccio impertinente di Merce Cunningham.
Secoli di oppressione negli occhi di William Casby.
Allen Ginsberg e Peter Orlowsky, nudi e vestiti d’amore e di luce.
Bob Dylan con i jeans sporchi a ventidue anni, altri erano i Nobel allora.
Lo sguardo insolente di John; Paul e il suo sogno; George pungente come un riff; il mare negli occhi di Ringo.

Richard Avedon, Palazzo Reale.
Domani su Jam.