A volte scorrere Instagram è come una grande promenade. Arte e ricordi, visioni e memorie. Oggi mi sono imbattuto nel volume che accompagna la mostra ‘La regione delle Madri. I paesaggi di Osvaldo Licini’ (Centro Studi Licini, Monte Vidon Corrado, fino all’8 dicembre 2020). Ho rivisto mia nonna Germana. La sua macchina da cucire. Legno e metallo, un laccio di pelle e un cerchio infinito. Una madeleine potentissima. Sento ancora il rumore battente, implacabile, legato ai piedi sul pedale, un bordone senza musica ma musicale come pochi. Come la nonna che ballava, parte piemontese salda e monferrina della mia famiglia. Regione delle Madri, come Maat, figlia di Ra inseparabile dal demiurgo, fecondata da Thot. La nonna forse contava, come il papiro di Rhind: ‘Il calcolo accurato è la porta d’accesso alla conoscenza di tutte le cose e agli oscuri misteri’.