Le sorprese non amano annunciarsi sono un gruppo rock di fanciulle suonano nude e sono bellissime.

Questo era il titolo di una raccolta di poesie psichedeliche che Claudio Rocchi scrisse per Jubal Editore una ventina d’anni fa. E’ la prima cosa che mi è venuta in mente stamane, quando Walter Gatti mi ha telefonato per un’intervista. Andrà a comporre il suo atteso libro su Claudio, del quale si parlerà a tempo debito.

Sfogliando il librino è caduta una foto, con il suo autografo. Era nella pagina con i versi:
Non criticheremo i critici, non giudicheremo i giudici.
Il nostro Governo in esilio semplicemente non li riconosce.