Il 29 novembre 2001 George ci lasciava.

Nei momenti di pausa spesso amo sfogliare le miniature del suo librone I Me Mine oppure le foto di Living In The Material World. Uno scatto di Clive Arrowsmith del 1974 ci dice tanto di lui. Del suo pensiero, del mondo che c’era nel suo sguardo. Del suo immaginario, ma anche del suo essere un uomo ordinario.

“Non frequento discoteche e roba simile, posti dove la gente si ritrova armata di macchina fotografica. Sicché pensavano che fossi una specie di Howard Hughes. Ma non lo ero affatto. Esco spesso, vedo amici, vado alle cene, vado alle feste. Sono persino più normale della gente normale, sapete?”.

Aveva 58 anni. Il Gange ospita ciò che lui fu.