Luminol pubblica il debutto omonimo del folleggiante quintetto di Perth. Un progetto eccentrico e unico nel suo genere tra heavy rock, post-punk, neoclassico e critica sociale

BABA! YAGA!
Luminol Records (EU) – Stock Records (AU)
(9 pezzi | 38.40 min.)

Arrivano direttamente da Perth, Australia occidentale: si chiamano Baba!Yaga! e debuttano con un folgorante album omonimo pubblicato da Luminol Records. L’etichetta milanese, tra le più attente in Europa al fenomeno post-progressive, ospita un disco d’esordio unico nel suo genere, tra melodie classiche, heavy rock e irruenza post-punk.

I Baba!Yaga! sono un quintetto assai noto in Australia grazie all’esperienza dei singoli membri in altri gruppi, tra i più disparati generi e stili: il batterista Cameron Potts (già con Baseball, Cuba Is Japan e Ninetynine), la violinista Madeleine Antoine (Perth Symphony, Selfless Orchestra, Inneka) la pianista Cara Teusner-Gartland (Selfless Orchestra), il chitarrista Nick Pratt (Deaf Wish, Life Strike) e il bassista Raymond Grenfell (Last Quokka, Selfless Orchestra). La combinazione delle loro influenze e delle militanze parallele ha portato a nove brani senza compromessi, un’ideale via di mezzo tra Frank Zappa, Gentle Giant, Cardiacs e Curved Air.

La band mescola ritmi veloci e pulsanti, potenti riff di chitarra intrecciati con violino e pianoforte in un sound unico e intenso, ricco e stratificato, capace di combinare rock neoclassico e psichedelia, heavy prog e stravaganze. Tutti e cinque i membri cantano e i testi spaziano da temi allegorici come le leggende di altezzosi re persiani e dei loro cavalli (Xerxes 1: Tigris 0) alla sottomissione delle persone sotto il tardo capitalismo (Horse Pyramids e Tent City), dagli orrori della guerra (Mukaradeeb Wedding Party) alla critica sociale della contemporaneità (Gods Inside).

Baba!Yaga!:

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