Una caratteristica peculiare dell'esperienza neo-progressive italiana è la continuità. Dopo la storica frattura alla fine degli anni '70, con quella lunga pausa che tenne in incubazione idee, progetti e slanci, dalla fine degli anni '80 il new progressive ha avuto una produttività costante, che dura tuttora. Il nuovo prog italiano è dunque un lungo e notevole fenomeno musicale: benchè vincolato ai piccoli movimenti delle nicchie, ha costruito una sua storia, un suo linguaggio, una sua poetica.

All'interno di tale corrente troviamo un po' di tutto, dagli emuli imperterriti dell'epoca d'oro ai grandi mutanti, dalle tribute-band che omaggiano i monumenti del genere a coloro che tentano ad ogni costo risultati innovativi. Ci sono poi band che rispettano la tradizione senza abdicare alla sana ricerca di un suono proprio, personale. E' il caso dei Barock Project. Insieme a nomi come StereoKimono, Gran Turismo Veloce, Mogador e Slivovitz, i Barock stanno mostrando una qualità rara: l'unione tra le tipicità del prog – dal protagonismo delle tastiere alla varietà di temi e tempi – e una serie di elementi estranei, senza svilire il primo e senza rendere meri orpelli i secondi.

Il terzo album del trio emiliano, dopo gli ottimi risultati di “Rebus”, sorprende subito: un concept sulla Berlino del Muro, omogeneo e per niente sbilanciato sul versante tastieristico, benchè il keyboard-wizard Luca Zabbini resti la firma prevalente. L'opener “Back to you”, “Streets of Berlin” e le due parti di “Inside my dreamer's Eyes” sono invidiabili biglietti da visita: composizioni corali, dinamiche, uniscono il temperamento rapido alla PFM alle arie più solenni care ai Muse e per certi versi agli Echolyn. Non mancano il respiro maestoso dell'orchestra (la title-track e “Fool's epilogue”) e una coinvolgente varietà di influenze; il fil rouge dell'operazione è melodico, valorizzato dalla voce di Luca Pancaldi (piacevole il sofisticato AOR di “Starful Jack”).

Con ottime probabilità, il miglior prog album italiano del 2012.

http://lucazabbini.wix.com/barockproject

D.Z.