Tra jazz, folk, newgrass, rock e ricerca il disco d’esordio del progetto di Davide Bongiorno per Luminol. Con la partecipazione di Leo, Maggioni e Kräutler degli Ujig

THE MORNING UNIT
Nuances
(Luminol Records)

«Le sfumature qui raccolte sono il punto di partenza e la sostanza attraverso la quale i suoni hanno dato corpo ai miei pensieri e alle mie emozioni. Questo disco è nato con il tempo, tutto il tempo disponibile durante il lockdown del 2020, oltre che con la obbligatoria e purtroppo necessaria distanza di tempo che mi permette ora di condividere la profonda passione per la musica. Le sonorità che ho inseguito prevalentemente con toni e colori tenui, sfumati (da qui il titolo Nuances, anche correlato al mio lavoro come medico ecografista) appartengono ai mondi che ho percorso, dalla acustica al jazz, dal folk al pop e dal rock alle sue contaminazioni che, come fossero la mia ombra, mi hanno sempre seguito».

Davide Bongiorno così presenta il primo capitolo del suo progetto The Morning Unit: si chiama Nuances, è pubblicato da Luminol Records e si allontana dall’area post-progressive cara all’etichetta milanese. The Morning Unit infatti percorre territori differenti, quelli del jazz più sognante e pittorico, del progressive bluegrass meglio noto come newgrass, delle contaminazioni strumentali tra rock e fusion.

Otto brani nei quali spicca il consistente contributo di Marco Leo, Edoardo Maggioni e Konstantin Kräutler degli Ujig, una delle band di punta della Luminol, che partecipa alla tavolozza di sfumature, colori, atmosfere e stati d’animo di Nuances. Un album che è anche un diario di viaggio, nel quale ogni pezzo ha la sua storia o la sua dedica, pensiamo a Ride On Paradise dedicata all’indimenticabile Tony Rice, decano bluegrass. «Alla Scuola Civica di Musica con il M.º Mauro Storti ero l’unico frequentatore con chitarra Clarissa sulla cui cassa armonica era ben visibile l’adesivo con il logo di Woodstock messo lì qualche tempo prima da mio fratello maggiore, però tra Carulli, Sagreras e gli altri mi sentivo bene. L’adolescenza ha fatto il resto nutrendomi di suoni acustici e ascolti anche diversi da ciò che a quel tempo girava, soprattutto influenzato da mio fratello che mi portava a sentire blues, folk, rock, jazz e quella che sarebbe stato la loro fusione negli anni successivi. La fusion non sarebbe poi stata solo un genere ma una visione della musica totale, un meraviglioso dialogo tra tutto ciò che mi dà vibrazioni ed emozioni ancora oggi».

Davide Bongiorno: All Guitars – Voices – Composer
Marco Leo: El. Guitar solo * – Effects – Mixing – Arrangements – Production
Edoardo Maggioni: Keyb & Synth – Effects – Arrangements – Co-production

special guest:
Konstantin Kräutler (Drums)
with:
Valerio Bongiorno: Voices (1)
Irene Bongiorno: Voices (1)
Mario Notargiacomo : Violin (3) Viola (6)
Michele Sannelli: Vibes (5;7)

The Morning Unit:
https://www.facebook.com/profile.php?id=61552934462406