Da ragazzetti, in assenza di altro, si viaggiava con la musica.
Ricordo come se fosse ora il mondo sonoro del primo Battiato. Un universo pluritematico di argomenti, suggestioni, provocazioni e riflessioni che andavano ben oltre la materia musicale.
C’era Pollution, più che un concept: un’operazione visionaria, politica nel senso più alto. Più di un album: un “gesto sonoro in sette atti dedicato al Centro Internazionale Studi Magnetici”. Il rock italiano si avviava a conoscere il situazionismo, d’altronde dietro c’era Gianni Sassi.
Oggi alle 18 all’Oasi WWF Lago di Campolattaro (BN) Giovanni Nazzaro ed io racconteremo quel Battiato (ma anche John Lennon, Jimi Hendrix, Marvin Gaye e i Radiohead) nel seminario Pollution: Music and Words.
Rock e ambientalismo, ecologia elettrica, nel cartellone di .