Inossidabili e tenaci, i Silver Lake proseguono nel loro viaggio all’interno del progressive metal: “Every shape and size” è il secondo album, un ottimo bis con SG Records che nel corso degli ultimi anni ha dimostrato di saper crescere un vivaio di valide hard & heavy bands. Il titolo dell’album non è casuale: ‘ogni forma e taglia’ è quasi un manifesto programmatico per il prog metalloso – o metal proggarolo? – dei SL, ampio, poliedrico, leggero e melodico quanto basta, ruvido e cadenzato quando serve.

Dieci tracce che ribadiscono l’abilità del quintetto nel bilanciare diversi aspetti, dal tecnicismo sfrontato alle melodie suadenti care ai Queensryche, dalla possenza sinfonica alla raffinatezza dell’arrangiamento, tutto in un album a tema che sonda i fondali dell’animo umano. Il problema è che, rispetto al biennio d’oro 92-93, questo è lo standard della stragrande maggioranza delle prog-metal band esistenti, con pochissime proposte che svettano per personalità e innovazione. I SL, pur credibili e ispirati, lavorano nella media e brani come “Hold me close”, “Guardian demon” e “Basic” stanno a dimostrarlo: piccole e slanciate sinfonie metal intrise di classe e sensualità, che però non spiccano rispetto alla concorrenza. Il punto di forza del gruppo – in continuità con i risultati del precedente album – è nella “cantabilità” dei pezzi, spesso nello stile arioso dell’AOR americano.

“Every shape and size” è un album gradevole, ben ideato e confezionato: per i SL rappresenta un notevole passo in avanti, anche se da una band di tale preparazione è lecito attendersi uno scossone.

http://www.silverlake5.com

D.Z.