In una delle mie precedenti vite – successiva comunque alla prima Discesa nella Carne – mi sono laureato in giurisprudenza. Tesi di laurea in Storia del Diritto Italiano, nello specifico i profili giuridici della libertà di stampa nel giornalismo a Benevento dallo Statuto Albertino all’avvento del Fascismo. Una roba potenzialmente molto allettante, ma scrissi tutto in modo troppo frettoloso. Avevo altro da fare.

Ricordo con immenso piacere le ricerche nell’Emeroteca della Biblioteca Provinciale di Benevento, e lo stupore per la mole di testate fiorite in quel periodo, in modo particolare il foglio satirico Niccolò Franco – Benevento e satira sono due universi piuttosto lontanucci. Entrare in un’emeroteca dunque è per me sempre emozionante, non solo per i risvolti professionali: è un luogo in cui si condensa la storia dell’informazione, a volte fitta, a volte proustianamente granulosa, a volte esaltante nell’acume e nel respiro quanto avvilente nelle miserie del folklore locale.

Gabriele De Blasi mi ha mostrato alcune chicche dell’Emeroteca Salentina della Biblioteca Bernardini di Lecce, ad esempio Il Vulcano: un “giornale che parla di tutto a modo suo”. 10 luglio 1870. A proposito di vite precedenti.