Mi piace il concetto junghiano dell’autunno quale tempo di Afrodite, che rimescola i semi e “li congiunge alle cause del divenire”.
Quando si ha il proprio ufficio anche in treno, allora i semi fanno compagnia. Omeomerie tascabili in carta e inchiostri, in omaggio a un tale – lo sottolinea anche Rezzi nel suo percorso mistico/harrisoniano – che diceva che la saggezza non si assimila con gli occhi, bensì con gli atomi.
Riascolterò i Green Lung e il nuovo di Joan As Police Woman con Tony Allen. Molecole.