Siamo le api dell’invisibile, sosteneva Rilke.
Questa dimensione piccina e laboriosa, minuscola e operosa, è cara a chi pratica il giornalismo. Benché il cuore e la passione siano grandi come gli obiettivi, ci si rimpicciolisce per lavorare bene, per entrare, ascoltare e capire. Sottrazioni e diminuzioni.
Qualche giorno fa ho ricevuto in anteprima il nuovo album di Suad via Svart Records, Finlandia. Ci fosse stato ancora Jam, avrei subito proposto un pezzo a Claudio Todesco. Mi manca un po’ quel lavoro ad ampio raggio di setaccio e proposta, che dal 2013 compio in modo più circoscritto – le api di Rilke – con Audio Review.
Durante l’ascolto ho scoperto sul nuovo Rumore la retrospettiva sulla stampa musicale italiana a cura di Luca Frazzi. Un’ottima , è stato bello averci trovato anche Jam.