Oggi arriva in libreria Sotto gli occhi dell’agnello di Roberto Calasso.
L’offerta sacrificale di Abele era una ripetizione, scrive, la prima ripetizione.

Ogni mattina ripetiamo gesti meccanici, da macchine quali siamo – soprattutto al risveglio frenetico. Per rompere questi automatismi bisognerebbe reinventare il rito. Animarlo di consapevolezza.

Ogni mattina, prima che la macchina della macchina si metta in moto – bambine scuola lavoro contatti domande risposte richieste scadenze consegne – custodisco un piccolissimo rituale. La lettura di un testo, scelto a caso anzi lui/lei sceglie me ma non a caso, e il lancio di un’occhiata ad un luogo.

Un verso del Tao Te Ching e un angolo piovoso del Giardino hanno messo in circolo buone energie:
È la figura che non ha figura
l’immagine che non ha materia:
è l’indistinto e l’indeterminato.