Il 24 aprile è un giorno speciale.
La vigilia della Liberazione.
L’incontro con l’Amore due anni fa, la conferma l’anno scorso, la Bellezza della Verità oggi.
E oggi esce anche il mio nuovo libro CSI. E’ stato un tempo il mondo, un lavoro d’amore e di cuciture ideato anni fa, poi messo nel cassetto, tirato fuori e affidato alla sapiente fattura di Aliberti. Da stamane è in libreria, anticipato da un numero sorprendente – almeno per la mia storia di piccino indipendente, non per quella dei CSI – di preorder.

Mi ero promesso di ringraziare uno ad uno tutti coloro che ho intervistato in questo libro corale: di alcuni ho già detto, di altri ancora no, nei prossimi tempi dedicherò una parola e un’immagine a ognuno. Oggi mi limito a menzionarli in ordine alfabetico e a dire pubblicamente che il testo non sarebbe nato senza di loro: Paolo Bedini, Giorgio Canali, Diego Cuoghi, Enrico de Angelis, Ginevra Di Marco, Fabio Fantini, Giovanni Lindo Ferretti, Finaz, Alessandro Gerbi, Pino Gulli, Francesco Magnelli, Gianni Maroccolo, Claudio Martinez, Marco Parente, Stefano Senardi, Fabio Stucchi, Dario Tajetta, Massimo Zamboni.

Il terzo dono del giorno è una bella pagina in anteprima su Il Fatto Quotidiano, a firma Andrea Scanzi.
Qualche mese fa a Berlino con i CCCP Fedeli alla linea ha preso fischi e insulti, ora chiude il lungo pezzo scrivendo: “Quanta bellezza, mamma mia”. Mi piacerebbe che su questa bellezza – ed è davvero tanta, ascoltando i CSI – ci si soffermasse.