Con la carta accendi un sigaro o campi una settimana.
Così scrisse nel 1997 Luigi Pintor quando il manifesto, a rischio chiusura, pubblicò il numero speciale, in cambio di un pezzetto di carta trascurabile per alcuni, vitale per altri: cinquantamilalire. Stefano Benni contribuì con un bel gruzzoletto con tanti zeri. Invece chi come me, all’epoca studentello, ruppe il dindarolo per sostenere il giornale, trasse giovamento ideologico da quello prettamente pecuniario dell’edicolante: “Questo è il terzo che vendo oggi”.

Ricordo il pezzo di Rodotà sul concetto di carta e qualche tempo dopo, quando cominciai a scrivere per la pagina di musica del quotidiano della mia città, il mio maestro sottolineò: non abbiamo mai la percezione esatta di dove arrivi la carta, ma circola; dove meno te lo aspetti, tra le mani del più improbabile dei lettori, può esserci la tua firma.

Benchè oggi le informazioni viaggino alla velocità della luce, soprattutto nelle grandi nicchie porose degli ambienti musicali o artistici, rispondo sempre stupefatto all’arrivo dei miei libri in luoghi che non conosco. Uno di questi – mea culpa, ma avrò tempo e modo per recuperare – è La Casa della Musica di Parma, che ha inaugurato progetti avvincenti e meritevoli di approfondimento.
Uno di questi si chiama ‘Musica, cibo per l’anima!’, un percorso settimanale di ascolto e letture: onoratissimo di farne parte con la doppietta Hoepli, il concettuale Opera Rock condiviso col Follero, il mio Battisti amoreggiante.
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Il nostro caro Lucio: https://www.lacasadellamusica.it/it-IT/Musica-cibo-per-lanima-33-Disponibile-da-lunedi-15-febbraio.aspx
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Opera Rock: https://www.lacasadellamusica.it/it-IT/Musica-cibo-per-lanima-42-Disponibile-da-lunedi-19-aprile.aspx