Un’audace rivisitazione elettronica/post-rock di alcuni brani cult della tradizione napoletana. Ospiti Altea dei Thru Collected, Roberto Colella della Maschera e Dario Sansone dei Foja. Primo concerto il 12 dicembre da Germi a Milano
NUN ME SCETÀ
FANALI PLAYS SERGIO BRUNI E ROBERTO MUROLO
Phonotype Records, 2025
(10 tracce | 47.09 min.)
«Le prime immagini che ci sono venute in mente registrando i classici di Sergio Bruni e Roberto Murolo sono quelle di una Napoli che vive ad un’altra velocità, una Napoli antica che vive ad un altro ritmo, dove questioni come la morte, l’amore, raccontate poi nelle canzoni che abbiamo rivisitato, sono vissute con una profondità probabilmente diversa rispetto a quella che viviamo oggi. Abbiamo voluto far collimare quel tipo di profondità e di ritmo al tipo di profondità e di ritmo evocato dalla musica che ci ha cresciuto, praticamente, la musica contemporanea».
Sono le parole con cui FANALI evoca e rivive il clima magico del riascolto di grandi classici di Sergio Bruni e Roberto Murolo, rivisitati con il loro inconfondibile approccio di “musica per immagini”, nel nuovo album Nun me scetà – Fanali plays Sergio Bruni e Roberto Murolo, pubblicato da Phonotype Records, la più antica casa discografica italiana, registrato in un luogo storico per la musica napoletana e non solo come l’Auditorium Novecento, a Napoli.
Nun me scetà è un’operazione cruciale per FANALI, che si confronta con un patrimonio non solo musicale ma anche culturale, quello del classico napoletano, all’indomani di progetti simili come la sonorizzazione del film L’uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov (2021) e l’omaggio a Lou Reed di Pale Blue Eyes (2023). Nell’autunno 2023 FANALI prese parte alla rassegna #classicocontemporaneo, organizzata da Gruppo Acta e finanziata dal Comune di Napoli nell’ambito del programma “Napoli Città della Musica”: per celebrare l’arte e la memoria di Sergio Bruni e Roberto Murolo nel ventennale dalla loro scomparsa, il trio rilesse dal vivo in chiave elettronica/post-rock dieci brani portati al successo da queste due straordinarie voci. La sfida fu quella di cercare di reinterpretare in breve tempo alcune tra le più belle canzoni della tradizione napoletana, con versioni che risultassero personali ma al tempo stesso rispettose. Sull’onda dell’entusiasmo per la riuscita del concerto, Caterina Bianco, Michele De Finis e Jonathan Maurano hanno deciso di immortalare su disco quell’esperienza con il desiderio, fin dall’inizio, che queste rivisitazioni avrebbero trovato casa ideale nel luogo dove per la prima volta furono registrate gran parte delle melodie legate alla nostra tradizione musicale, ossia Auditorium Novecento.
In Nun me scetà trovano spazio cult della musica napoletana immortalati dalle voci di Bruni e Murolo ma anche gemme nascoste meno note a loro legate; ad impreziosire questo dialogo tra tradizione ed innovazione è poi arrivato il contributo di alcune delle voci più importanti della attuale scena napoletana: Altea (Thru Collected) in Amaro è ‘o Bene, Roberto Colella (La Maschera) in ‘Na Bruna e Dario Sansone (Foja) in Carmela. Il tutto in una tavolozza strumentale densa tra elettronica, post-rock e art-rock, a volte eterea e impalpabile, ricca di rimandi e suggestioni, con la voce di Caterina Bianco per la prima volta nel ruolo solista: «Abbiamo approcciato queste canzoni con tutto il rispetto e la cura di cui siamo capaci, eravamo consci di avere tra le mani una perfezione armonica e una bellezza testuale difficilmente ripetibili. Era un’occasione stimolante ma al contempo lo scivolone era dietro l’angolo. Ci piaceva l’idea di poter vestire i brani in qualsiasi modo tenendo conto sia della volontà di mantenere intatte le linee vocali che della suonabilità in trio dal vivo delle nostre versioni, senza cadere nella tentazione dell’overproducing. Abbiamo inoltre scoperto di amare molto l’interpretazione di Caterina in lingua napoletana, soprattutto in un registro più sommesso, muroliano; da qui anche la scelta delle tonalità in cui eseguire le canzoni».
Nun me Scetà – FANALI plays Sergio Bruni e Roberto Murolo, in uscita in vinile, cd e digitale, sarà un’esperienza multimediale: alle reinterpretazioni del trio si affianca “PLAY”, una videoinstallazione composta da una serie di tapes in bianco e nero al confine tra performance art e improvvisazione realizzati dalla videoartista Sabrina Cirillo, che ha documentato le interazioni di Francesca Diletta Iavarone con gli stimoli da lei immaginati. Il primo concerto di presentazione si terrà il 12 dicembre da Germi a Milano (Via Cicco Simonetta, 14/A), il secondo il 27 dicembre in Auditorium Novecento a Napoli (Via Enrico De Marinis 4).
NUN ME SCETÀ:
SIDE A
01. Nun Me Sceta’ (Tagliaferri – E. Murolo)
02. Voce ‘e Notte (De Curtis – Nicolardi)
03. ‘Na Bruna (with Roberto Colella) (Bruni, Visco – Barrucci, Langella)
04. Indifferentemente (Mazzocco – Martucci)
05. Canzona Doce (R. Murolo)
SIDE B
06. Amaro è ‘o Bene (with Altea) (Bruni – Palomba)
07. Scetate (Costa – Russo)
08. Anema e Core (D’Esposito – Manlio)
09. Si Tuorne a Napule (R. Murolo)
10. Carmela (with Dario Sansone) (Bruni – Palomba)
FANALI: linktr.ee/fanalirumori



