Attendevo con curiosità la recensione di Paolo Tocco.
Amico antico ma sufficientemente sincero da dire la sua, senza sconti e disonestà, Paolo è stato uno dei primi a sapere del libro battistiano, credo durante una diretta serale di RadiostART con Francesco Bibone. Scrivi il tuo nome è apparso sul nuovo numero di Raropiù, sbarcato da poco in edicola.

Sono contento che Paolo abbia colto un aspetto: quello dell’indagare da vicino. Anche il nuovo libro che sta nascendo in questi giorni, ancora una volta con Aliberti compagnia editoriale ma lontanissimo da Battisti, è un’indagine ravvicinata, piena di dettagli minimali in primo piano.
Nell’attesa, buona lettura.