Gianni Valentino non è solo il lungagnone arabo che vedi spuntare al concerto dei C’mon Tigre, il cronista barbuto che dopo Emma Dante al Mercadante è fuori nel capannello a captare impressioni, il narratore derviscio worldbeat di Totò Poetry Culture.

Gianni è un giornalista sensibile, curioso, che ha subito colto la sostanza – la ciccia – del Battisti dei primi anni ’80. Abbiamo fatto una lunga chiacchierata in merito, una parte dell’intervista approda oggi su la Repubblica Napoli.

E’ anche l’occasione per annunciare la prima nazionale del nuovo libro: venerdì 15 settembre a Casa Naima – libri indipendenti e buattelle rivoluzionarie, in compagnia di Nicola Sguera e con il contributo strumentale di 2/3 degli Osso Sacro, Corrado Ciervo e Carlo Ciervo.