Progressive

Musica Ficta: ‘A Child & A Well’ (Fading/Altrock)

Benedetta AltRock. Come accaduto per i Ciccada, intrigante novità trovata in Grecia, l’etichetta milanese pesca in Israele e scova un’altra bella realtà progressive contemporanea: Musica Ficta. E’ una formazione di Gerusalemme attiva da un decennio, fondata nel 2003 dal chitarrista Udi Horev: un sestetto dedito a un’inteligente rivisitazione del patrimonio

Continua a leggere »

Oxhuitza: ‘Oxhuitza’ (Mirror Records)

La prima notizia è che Mirror Records, la nuova etichetta nata in seno ad AMS/BTF, è diretta artisticamente da Fabio Zuffanti. Il musicista simbolo del new prog italiano, titolare di una vasta ed eterogenea discografia, mette a disposizione la sua lunga esperienza in veste di produttore. Figure come lui, Roversi,

Continua a leggere »

Psycho Praxis: ‘Echoes From the Deep’ (Black Widow)

Il classico suono Black Widow. In tempi di indifferenziazione, di appiattimento e omologazione, che una indie label – autenticamente indie, va sottolineato… – come BWR sia alfiera di un sound così riconoscibile e peculiare è cosa davvero importante. Gli Psycho Praxis non scelgono a caso la scuderia in cui entrare

Continua a leggere »

Ifsounds: ‘Red Apple’ (Melodic Revolution)

A volte lavorare nella “nicchia” si rivela un bene. E’ possibile gestire i propri tempi, provare a cambiare pedine e componenti, sperimentare nuovi ingredienti, togliere o aggiungere a seconda degli obiettivi, senza pressioni e per il solo gusto di sperimentare. Il panorama progressive conosce moltissime realtà del genere, Italia compresa:

Continua a leggere »

Azure Agony: ‘India’ (SG records)

Dove va oggi il progressive metal? Domanda difficile: il genere ha assunto e perso la sua identità nel giro di qualche anno, affermandosi come rilettura possente e elettrica di certo rock sinfonico, ma subito tramutandosi in passerella per virtuosi e non in trampolino di lancio per la fantasia e l’imprevisto.

Continua a leggere »

3RDegree: ‘The Long Division’ (3Rdegree)

Esattamente 20 anni fa, all’inizio della seconda grande ondata new prog dopo il boom marillioniano, i 3RDegree pubblicavano il loro primo album. “The world in which we live” era una cassetta che non fece scalpore ma si aggiunse alle numerose produzioni del periodo, così “Human interest story” (1996) e l’apprezzato

Continua a leggere »

Tubax: ‘Il mondo stava finendo’ (Megasound)

Il mondo stava finendo, noi ci siamo salvati per il rotto della cuffia, ergo divertiamoci. Potrebbe essere questa la filosofia dei Tubax, eccitante trio bolognese che debutta con “Il mondo stava finendo”, ma c’è dell’altro. Molto altro. To have fun senza dubbio, ma a questo i tre aggiungono una predilezione

Continua a leggere »