La cosa spassosa di tante ricerchine che faccio nottetempo è che parto dal punto a – nello specifico: indagine su possibili punti di contatto tra stoicismo e musica – e attraversando un oceano di tag, link, connessioni e rimandi approdo a un inatteso punto b. Serendipità, pare si chiami.
Il punto b è Alessio Vitelli, che gioca con l’arte dei poster storici evocando climi cosmici, lettering acidi e sgomitanti, mood da fiera magica. Le meccaniche celesti tra Sun Ra, Miles e Jodorowskji. Parola d’ordine: praxis.