La manifestazione più emozionante del Tao avvenne per bocca di Tiziano Terzani: un puntino di nero nel bianco; un puntino di bianco nel nero. Un emblema di compenetrazione e interdipendenza da portare anche nelle relazioni e nelle collaborazioni: dove non arriva uno provvede l’altro.

Ho pensato a questo corrispondere e confluire – c’è sempre il con a nobilitare pensiero e azione – quando Alberto Rezzi ha voluto intervistarmi. Seguo da qualche anno con attenzione i suoi libri su George Harrison, Eric Clapton, Jimi Hendrix e Pat Martino. Sei corde e un cuore – dal con al cor – analizzate con sorveglianza e rispetto.

Questa conversazione non è stata una restituzione di cortesie, bensì un incontro di pensieri, favorito anche dalla partecipazione di Alessandro Vailati, mio storico e affettuoso lettore. L’uno nello spazio dell’altro, preservando il bianco e il nero.

Un nastro rosa a Abbey Road: intervista a Donato Zoppo