Tanti artisti si sono cimentati con i Tarocchi. Pensiamo a Dalì, Guttuso, Giger, Brauner, Niki de Saint Phalle. Anche il compianto Tom Phillips ha realizzato i suoi. Non un mazzo ma un collage di nove Arcani Maggiori, la cui idea originaria risale all’alba degli anni ’80, quando l’artista si trasferì
Le copertine sono fatte anche dal loro retro. A volte è persino più importante del fronte. Ci pensavo in questi giorni, dopo aver appreso della scomparsa di Tom Phillips, una figura autorevole di artista la cui importanza va ben oltre la manciata di cover realizzate (pensiamo a Eno, The Who
Ieri sera la nostra ospite Danila De Lucia – autentica memoria storica dell’informazione (e non solo) sannita – ci ha portato in dono una pregiata bottiglia d’acqua del Viale Mellusi. Un regalo preziosissimo grazie al quale il direttore potrà fare le sue sacre abluzioni e proteggersi dalle future querele. Radio
Nel mio Piemonte, precisamente a Pocapaglia, nel cuneese, sono stati ritrovati i più antichi resti fossili di Paulownia. E’ uno degli alberi più longevi al mondo: proviene dalle terre del Nord, è sul nostro pianeta dai tempi del Pliocene (cinque milioni di anni fa circa…). Il legno della Paulownia ha
L’abilità dello scultore è nel togliere e nel modellare ciò che resta. Mi piace l’idea virtuosa del sottrarre, del procedere diradando, per non accumulo. Si giunge così a un nucleo duro, essenziale e non negoziabile. Lì si trova la gioia. Nel corso dei decenni ho posseduto migliaia e migliaia di
Il 29 novembre 2001 George ci lasciava. Nei momenti di pausa spesso amo sfogliare le miniature del suo librone I Me Mine oppure le foto di Living In The Material World. Uno scatto di Clive Arrowsmith del 1974 ci dice tanto di lui. Del suo pensiero, del mondo che c’era
Il mio canto libero sta per compiere 50 anni. Mezzo secolo fa usciva un album di cui abbiamo parlato scritto cantato suonato. Fatta eccezione per Anima Latina, che si rivela ancora oggi ad ogni ascolto, trovo che solo i dischi bianchi abbiano una potenza oracolare. Danno risposte che cambiano ad
La casa-studio di Varese. A destra gli occhiali scuri, a sinistra l’amato Gabriele D’Annunzio, dinanzi a sé la luce di una finestra. Sotto, la vita brulicante da osservare, sentire, assorbire. La scrittura come restituzione.
L’apparente casualità delle connessioni. Si agganciano ascolti, pensieri, letture, prospettive. Un filo rosso. Stamane ascoltavo Ecco i negozi, Battistipanella avantpop con sentimento elettronico. Lapidario: Dare il silenzio come spiegazione. Poi spunta fuori Alejandro Jodorowsky: Diciamo la verità a chi sa ascoltarla, il silenzio è la migliore risposta per i sordi.