Diario

Diario

The Rhythm Method (diary): 9 luglio

Domenica pomeriggio stavamo meditando su futuri progetti insieme. Ognuno sulla propria poltrona, scalzi ma composti, rilassati ma presenti. Paolo si è alzato mentre prendevo appunti, ha trovato nella sezione filosofico-scientifica della libreria Ingegneria della Felicità. E’ un librino Rizzoli del 1985, un bestseller della divulgazione scientifica dell’epoca. L’autore era Silvio

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 5 luglio

Perché si scrive? C’è chi dice di scrivere per sé stesso, ma sento che c’è qualcosa di più in ballo. Credo che si scriva per costruire un senso. E’ un discorso relazionale, si scrive affinché qualcuno legga e rimetta in circolo idee e immagini incarnate nella parola potente. A volte

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 1 luglio

Been A Son. Oggi per la prima volta, con volontà e consapevolezza, Federica ha voluto condividere con me un album. Eravamo in auto e abbiamo ascoltato, a volumi felicemente sconvenienti, Incesticide. Ho ricordato di quando lo condividevo trentadue anni fa con mio fratello, forse più per cattività domestica che per

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 24 giugno

Fiori nella notte (di San Giovanni) Quietami i pensieri e le mani e in questa veglia pacificami il cuore Guazza è una rugiada copiosamente addensata. Nella notte tra il 23 e il 24 giugno l’acqua assume un significato magico: era quella del Giordano dove il Battista iniziò Cristo, è questa

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 21 giugno

Nei miei anni di gioventù sono stato lettore dei libri del Castoro, collezionista di VHS dell’Unità e spulciatore seriale di canali pubblici e privati alla ricerca di classici del cinema italiano. Anche di quei titoli minori che pullulavano tra anni ’60 e ’70, roba per cinefili di massa o per

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 17 giugno

Lo stereo della macchina è il cimitero dei cd. Il mio veicolo ormai vecchio di quasi tre lustri è la destinazione prescelta per l’ascolto. E’ strana la sensazione del maneggiare questi affarini non troppo vetusti per essere vintage nè troppo attuali per essere hype. Post modernariato digitale. Ieri pomeriggio ho

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 16 giugno

Domenica estiva calda immobile.Giornata di ricerca della linearità. Archiviati libri, vinili e CD, riviste e foglietti volanti di ogni genere. A volte è necessario inseguire un ordine: si vedono nitide le cose, si sentono presenti i ricordi.Da una cartellina salta fuori l’originale del ritratto di Lucio Battisti ad opera del

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 12 giugno

Oggi è mercoledì. Avrei dovuto pubblicare la consueta intervista su Jam ma non l’ho fatto. Il motivo è semplice: mi sono dimenticato. Come dietro grandi ricordi ci sono percorsi e vite intere, così dietro clamorose dimenticanze ci sono motivazioni e pulsioni – anche istantanee, estemporanee. La mancata conversazione musicale di

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 10 giugno

A tratti percepisco tra indistinto brusio particolari in chiaro. A volte capita di ritrovarsi nei versi dei dischi che si amano, che si studiano e si raccontano. Durante la chiacchierata sul libro CSI, Fede Torre ed io ci siamo trovati addosso l’indistinto brusio di Piazza Dante, captando con la coda

Continua a leggere »
Diario

The Rhythm Method (diary): 6 giugno

Quando William Mann trovò in Not a Second Time una cadenza eolia paragonando i Beatles a Mahler, John lo additò come un “bullshitter” (contaballe, un cazzaro in pratica), e credo che Ringo abbia detto qualcosa del tipo “A un certo punto cominciarono a trovare nelle nostre canzoni delle cose di

Continua a leggere »