Estate acquese.
Eravamo seduti davanti casa di mia nonna. Uno scalino caldo, le chiacchiere di mia mamma con amiche e parenti di varie età, serata ferragostana.
Avevo comprato un gelato al Bar Latteria Rita, proprio di fronte. Da lì arrivava una canzone: non sapevo ancora che si potesse chiamare swing, quell’onda calda e ironica mi piaceva tanto, avvolgeva senza far sudare. Dalla Roma felliniana alle colline monferrine in una memorabile notte italiana del 1983, protagonista Sergio Caputo.

Credo sia il mio ricordo più immediato, di pancia, dagli anni ’80. Il resto di quel decennio, tanto evanescente quanto problematico, lo ha raccontato in modo eccellente Luca Pollini.

L’intervista del mercoledì di Jam è con lo scrittore milanese, prolifico saggista di musica e dintorni, restauratore di Re Nudo, stavolta autore del libro Gli Ottanta per elemento115.

Gli anni Ottanta secondo Luca Pollini